- News
- 6332 views
- 0 comments
Cacciatrice per vocazione

Canna rivestita in carbonio, impugnatura e calcio (ribaltabile) in fibra di carbonio, chassis in magnesio. L’ultima creatura dell’azienda statunitense è stata progettata per essere ultraleggera, ma abbinata a calibri super performanti per le lunghe distanze. Precisione sub moa a 600 yard, reazioni allo sparo praticamente azzerate

Testo di Giulio Orlandini, foto di Gilberto Cervellati
Carbonio: canna, ma non solo

Leggerezza da record




1. L’otturatore è ricavato da una barra di acciaio 4140, è lungo 190 mm e il corpo è solcato da una flutatura elicoidale che limita il peso a 320 grammi. 2. La chiusura è la classica tipo Remington con due tenoni frontali, estrattore tipo Sako ed espulsore Tg ejector, statico e senza molla. 3. La manetta di armamento con il pomello a goccia. 4. Il manicotto di giunzione tra la canna “wrappata” in carbonio e l’azione, che contiene la camera di cartuccia.



1. Il freno di bocca realizzato dalla stessa Kelbly si è dimostrato davvero efficace. È avvitato tramite una ghiera zigrinata, grazie alla quale si può modificare la posizione del freno rispetto alla volata. 2. L’esemplare della prova è stato dotato di scatto Bix’n Andy Competition, con peso di sgancio variabile da 30 a 800 grammi, ma come opzione si può scegliere anche il Bix’n Andy Dakota con peso di sgancio da 450 a 2.000 grammi. 3. Anche l’impugnatura è stata prodotta in fibra di carbonio e per contenere ulteriormente il peso sono state praticate piccole fresature (10) su entrambi i lati.
Azione dedicata


4. Il calcio è ribaltabile sul lato sinistro della carabina. Il tubo e l’appoggiaguancia, regolabile in altezza, sono entrambi prodotti in fibra di carbonio. 5. Sul lato destro, il pulsante che consente in modo agevole di ribaltare il calcio sul lato opposto.
La nostra prova


1. La leva della sicura sul lato destro dell’azione. 2. Nella parte posteriore dello chassis è stata incassata una livella a bolla per avere a portata d’occhio la possibilità di verificare il corretto assetto della carabina. 3. Il caricatore monofilare estraibile ha una capacità di 5 cartucce. 4. Nella parte anteriore del ponticello, la piccola leva di sgancio del caricatore. 5. Il lato sinistro della Nanook. La lunghezza totale è 1.240 mm, che scende a 980 mm con calcio ribaltato.



TABELLA BALISTICA
Munizioni commerciali
Marca | Marca e tipo palla | Peso palla (grs) | V0 (m/sec) | V0 (ft/sec) | E0 (joule) | E0 (kgm) | Sd (m/sec) |
Norma | Berger Hybrid target | 230 | 881 | 2.890,4 | 5.783,9 | 589,5 | 3,2 |
Munizioni ricaricate
Ricarica | Marca e tipo palla | Peso palla (grs) | Polvere | Dose polvere (grs) | V0 (m/sec) | V0 (ft/sec) | E0 (joule) | E0 (kgm) | Sd (m/sec) |
1. | Berger Hybrid target | 230 | Reload swiss Rs80 | 92,0 | 911 | 2.988,8 | 6.184,5 | 630,4 | 1,3 |
Nota: per assemblare la ricarica sono stati utilizzati bossoli Norma e inneschi Federal 215 Gm. Le velocità sono state calcolate con cronografo Labradar e quella in tabella è la media di cinque misurazioni. Si ringrazia per l’ospitalità Francesco Morelli, titolare del poligono di Terranuova Bracciolini (Ar), e Fabio Paggini per la preziosa collaborazione.





1. Una configurazione quasi gemella per la Nanook. A cambiare è la calciatura, in questo caso una McMillan. 2. Calibri a confronto. Da sinistra: .308 Winchester, .300 e .338 Norma magnum, .300 Prc e .338 Lapua magnum. 3. Rosata di cinque colpi, ottenuta sparando in posizione prona, alla distanza di 600 yard, utilizzando le commerciali Norma. La distanza dei centri più lontani misura 87 mm. 4. Rosata di cinque colpi, nelle stesse condizioni della precedente, utilizzando le munizioni ricaricate. La distanza dei centri più lontani misura 79 mm, praticamente mezzo moa. 5. L’autore sulle linee di tiro a 600 yard del poligono toscano di Terranuova Bracciolini durante la prova della Kelbly Nanook.

Comments (0)