Il Rimfire Blend della
Bore Tech è un
prodotto a bassa nocività
e d’uso piacevole,
specifico per le munizioni
a percussione anulare con
palla in piombo nudo o ramata.
Lo abbiamo testato: vediamo
insieme com’è andata
di Massimo Mortola
Per diletto, curiosità trasformatasi
in passione, e soprattutto necessità
di preservare le nostre proprietà
(viviamo in una zona particolarmente
umida e salina della riviera ligure), ci
interessiamo della manutenzione di armi
e altri beni a noi cari dalla seconda metà
degli anni 1970. Il tempo, l’esperienza -
che a lungo andare, consentiteci l’ardire,
lambisce sia pure sporadicamente la saggezza
- e soprattutto le tonitruanti lamentele
della gentile consorte ci hanno fatto
vieppiù apprezzare i prodotti (oli, grassi,
detergenti, solventi e così via) meno nocivi
e ambientalmente invasivi (in chiaro, poco
puzzolenti). Non siamo però disposti a accettare
pesanti compromessi con l’efficacia
e/o la praticità d’uso, cosa che purtroppo
avviene con alcune proposte commerciali
moderne. Nasce da qui la nostra decisione
di sperimentare alcuni prodotti della linea
statunitense Bore Tech, approfittando della
disponibilità dell’importatore italiano,
l’armeria Regina di Conegliano (Tv).
Il flacone da 4 once
è pratico e di piacevole
aspetto
Sul retro troviamo le caratteristiche
del prodotto
e le istruzioni d’uso
Per le rimfire
Iniziamo col presentarvi il Rimfire Blend,
un solvente specifico per munizioni a
percussione anulare (in inglese, per l’appunto,
rimfire) con palla in piombo nudo
o ramata, ma adatto anche per quelle a fuoco centrale caricate con lo stesso genere
di proiettile. Usiamo il termine “solvente”
in senso lato, perché il Rimfire Blend (per
brevità useremo spesso anche la sigla R.B.),
come la maggiore parte dei liquidi di pulizia
per armi, non è in grado di sciogliere
realmente il piombo ma, solo, di facilitarne
il distacco e la rimozione per via chimica/
meccanica; sarebbe quindi più corretto
utilizzare i vocaboli “detergente” o “pulitore”,
corrispondenti al cleaner anglosassone.
Consentiteci, al riguardo, una parentesi di
ambito generale: il settore dei prodotti di
manutenzione si presta magnificamente
alle iperboli pubblicitarie, specialità in cui
gli statunitensi sono indiscussi maestri, e
quando si esaminano le indicazioni fornite
dai produttori/rivenditori - non di rado le
due figure si confondono ad arte - occorre
valutarle con cura e cercare di leggere tra
le righe. Nel nostro caso va detto che sia la
Bore Tech sia l’importatore italiano hanno
dimostrato di operare correttamente,
poiché in nessuna delle loro dichiarazioni
circa il R.B. si evocano capacità solventi.
Vediamo, in proposito, quanto dichiara il
vasto e godibilissimo catalogo 2017 (224
pagine, tutte a colori) dell’armeria Regina:
“Rimfire Blend - Spiombante - Prodotto
disgregante appositamente realizzato dalla
Bore Tech per la pulizia dei residui di
piombo e grasso lasciati dalle cartucce a
percussione anulare calibro .22 Long Rifle
o quelle caricate con palle in lega di fusione
domestica o Cow Boy Action. Penetra e agisce
come una sorta di “sollevatore” delle particelle
di piombo e residui carboniosi presenti
all’interno della canna facilitandone notevolmente
il distacco dall’anima della canna,
operazione tradizionalmente noiosa e faticosa
da fare per via delle numerose passate di
scovolo necessarie per agire meccanicamente.
È adatto sia per canne di acciaio al carbonio,
sia inossidabile”.
L’etichetta apposta dal distributore italiano,
con le avvertenze di sicurezza
Le istruzioni per l’impiego sono
chiare e dettagliate
Nel dettaglio
Il R.B. è venduto in flaconcini di plastica
nera semimorbidi da quattro o 16 once,
rispettivamente al costo di 19,20 e 34,80
euro: non si può certo dire che sia a buon
mercato, ma crediamo che le sue caratteristiche giustifichino la spesa.
Il rapporto qualità/prezzo è palesemente
a favore della confezione più grande; il
nostro consiglio è di acquistare quella e
riversarne una parte in un contenitore di
minori dimensioni, più agevole da portare
sui campi di tiro, mentre la confezione
principale servirà per le sessioni di pulizia
casalinghe. Il flacone è sigillato da un
tenace dischetto adesivo, da asportare al
primo utilizzo, e beneficia di un beccuccio
a chiusura girevole, imperdibile e di uso
davvero pratico: possono sembrare piccole
cose, ma sono dettagli rilevanti nella pratica
e dimostrano l’impegno del produttore.
Ecco alcune informazioni ricavate dalla
scheda tecnica e da quella di sicurezza,
quest’ultima non presente sul sito internet
della Bore Tech ma celermente fornitaci su
nostra richiesta: è composto da acqua in
misura non superiore al 90%, glicole polietilenico
(10-25%), 3-Butossi-2-propanolo
(10-20%), trietanolammina (0,5-2,5%);
può irritare gli occhi e lievemente la pelle;
se conservato correttamente ha una durata
di due anni (nostra nota: solitamente questa
indicazione è molto prudenziale e la
durata effettiva è nettamente superiore); è
un liquido trasparente di colore chiaro con
pH 5.3 a 15,6 °C, punto di ebollizione 128
°C, punto di fiamma superiore a 160 °C,
temperatura di accensione 371 °C, densità
1,00 g/cm³ a 20 °C, contenuto di composti
organici volatili (Voc) del 1,1%, miscibile
con l’acqua.
Noi lo descriveremmo come un liquido
quasi inodore e facilmente scambiabile
per acqua saponosa, che per le sue caratteristiche
può essere usato con misure di
sicurezza inferiori ai tradizionali solventi
per armi (a noi provoca secchezza alle
mani, suggeriamo di usare guanti di lattice
o più praticamente una crema barriera) e
senza diffondere per la casa aromi capaci
di alterare repentinamente l’umore della
componente femminile della famiglia. Il
produttore dichiara che il Rimfire Blend
può essere lasciato nella canna senza causare
corrosione e, anzi, contiene un protettivo
a breve termine. Considerata la base
acquosa e la composizione, sotto questo
aspetto non si può pretendere granché,
e in effetti la nostra ipercollaudata prova
casalinga di resistenza alla corrosione ha
mostrato, dopo 14 ore di immersione in
soluzione acido salina, minime differenze
tra una lastrina ferrosa “nuda” e una trattata
col R.B.. Va però detto che il nostro test
è particolarmente severo, e che una protezione
anche di breve durata resta preziosa
durante le pulizie provvisorie “sul campo”,
poi completabili con comodo una volta
giunti a casa. Vi consigliamo comunque di
prendere il Rimfire Blend per quello che
è, cioè un valido detergente, e affidare la
protezione a medio termine del metallo
a prodotti a base oleosa: la Bore Tech, ad
esempio, produce l’olio Friction Guard
Xp, suggerendone espressamente l’utilizzo
all’interno delle canne.
Il beccuccio erogatore, con chiusura
girevole, è davvero pratico: qui lo vediamo
prima chiuso e poi aperto
I flaconi della Bore Tech sono
sigillati da un tenace sottotappo:
una dimostrazione di cura da
parte del fabbricante
Una lastrina di ferro
nudo (a sinistra)
e una trattata col
Rimfire Blend, dopo
immersione per 14
ore in soluzione acidosalina.
La protezione
dalla corrosione
appare marginale,
ma si veda quanto
precisato nel corpo
dell’articolo
Bacchette di alta
qualità, dotate
di portapezzuole
di giusta
forma e misura,
sono accessori
essenziali per
una corretta ed
efficace pulizia
delle canne
Come utilizzarlo
Rispetto ai solventi tradizionali la formulazione
del R.B., che come innanzi descritto
lo rende un prodotto a bassa nocività, d’uso
piacevole e valido alleato nel mantenimento
della pace familiare, comporta una
minore rapidità d’azione e la necessità di
una maggiore azione meccanica (il vecchio
“olio di gomito”, insomma) con bacchetta
di pulizia, pezzuole e scovoli. Non crediate,
peraltro, che i solventi derivati dal petrolio
o sintetici facciano magie: spesso, come
abbiamo scritto all’inizio, tra le mirabilie
decantate dalla pubblicità e il rendimento
reale il divario risulta ampio. Pure con
questa premessa, a nostro fallibile parere la
lunga procedura indicata dalla Bore Tech
(passare nella canna tre-quattro pezzuole
imbevute di R.B., poi dare 10-15 passate
con uno scovolo imbevuto, ripartire da
capo con le pezzuole, attendere 10-15 minuti,
pulire con pezzuole asciutte, ripassare
con una pezzuola imbevuta per proteggere
a breve termine dalla corrosione) è abbreviabile
- almeno per la pulizia ordinaria di
canne correttamente manutenute - e può
essere riservata ai casi in cui si riscontrino
difficoltà di cameratura, calo di precisione
o consistenti depositi parassitari. Concordiamo
invece sull’uso dello scovolo (di
nylon, da sostituire con quello di bronzo
quando necessario): da sole, le pezzuole
possono non garantire la rimozione dei
depositi plumbei o carboniosi. In conclusione,
riteniamo che i pregi di questo
moderno cleaner superino i suoi limiti, e
quindi il nostro giudizio su di esso è favorevole.
Aggiungiamo che evidentemente non
siamo i soli ad averne apprezzato le qualità,
poiché il Rimfire Blend è raccomandato
sia dalla filiale statunitense della Anschütz
(carabine da competizione) sia dalla Eley
(produttrice delle celebri munizioni Tenex),
e crediamo che non esistano apprezzamenti
maggiormente qualificati.
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