Storia del Cronografo Balistico
La storia del cronografo balistico risale al 18° secolo, con i primi tentativi di misurare la velocità dei proiettili. Nel 1742, Benjamin Robins, un matematico britannico, sviluppò il pendolo balistico, che misurava la velocità di un proiettile registrando il movimento di un pendolo colpito dal proiettile stesso. Questo fu un passo importante, anche se non era un cronografo nel senso moderno.
Nel 1865, il capitano d'artiglieria Le Boulengé sviluppò un cronografo che utilizzava la rotazione di un tamburo per registrare il tempo di passaggio di un proiettile attraverso due punti. Successivamente, nel 19° secolo, Francis Bashforth introdusse un cronografo elettromeccanico che utilizzava fili tagliati dal proiettile per attivare un meccanismo di registrazione del tempo. Nel corso del 20° secolo, i cronografi balistici si evolsero ulteriormente con l'introduzione di sensori ottici, radar e tecnologie digitali.
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