Un  lubrificante di qualità

massimo
Di Massimo Mortola

Ecco il Bore Tech Friction Guard Xp, un moderno prodotto che soddisfa con grande efficacia il compito primario di ogni olio per armi: lubrificare

Sul numero di luglio 2018 di Armi Magazine abbiamo iniziato a presentarvi, esaminando il solvente Rimfire Blend, i risultati delle nostre esperienze con i prodotti per manutenzione armi della statunitense Bore Tech; in ciò ci ha agevolati la cordiale e professionale disponibilità dell’importatore italiano, l’armeria Regina di Conegliano (Tv) che qui ringraziamo. È ora giunto il turno di valutare il Friction Guard Xp (per brevità useremo anche la sigla F.G.), un moderno olio multifunzione. Vediamo innanzitutto le dichiarazioni del fabbricante, al solito non scevre dalle iperboli tipiche del settore: è una miscela di oli sintetici, penetranti e additivi antiattrito, abbinata a inibitori di ruggine e corrosione, che supera i requisiti della specifica militare americana Mil-Prf-63460E. Offre una lubrificazione insuperata e un completo condizionamento del metallo sotto le più estreme condizioni. Riduce del 95% attrito e usura; condiziona l’interno delle canne; è efficace tra -73 e +315°C. Penetra profondamente nei pori del metallo e aderisce alla sua superficie creando uno strato resistente all’usura, resta efficace alle estreme temperature tipiche del tiro a raffica e non addensa né gommifica a quelle più basse. Offre una protezione ineguagliabile da ruggine e corrosione formando sulla superficie uno strato sottilissimo che supera 100 ore di resistenza nel test Astm B-117 con spray salino, è idroespellente e neutralizza i residui corrosivi, non attrae polvere o sporco e aiuta a respingere le morchie durante lo sparo. Proseguiamo, aggiungendo alcune nostre note tra parentesi, con ulteriori informazioni ricavate dalle schede tecniche e di sicurezza del F.G., quest’ultima non presente sul sito internet della Bore Tech ma da essa celermente fornitaci su nostra richiesta: è un liquido chiaro con tipico odore di idrocarburi (il nostro campione è trasparente con sfumatura giallina, e di odore lieve e non fastidioso), con densità di 0,8746 g/cm3 a 20 °C, non miscibile con l’acqua; il punto di ebollizione è a 260 °C, quello di fiamma è superiore a 232 °C; non presenta rischi di autoaccensione né di esplosione; non contiene acqua, solventi organici e Voc (questo è un bene per la salute!); in caso di utilizzo in condizioni normali non si prevedono sintomi o effetti dannosi; se con- servato correttamente ha una durata di due anni (tenete presente che solitamente questa indicazione è molto prudenziale, e la durata effettiva è di gran lunga maggiore). Dalla scheda di sicurezza, infine, emerge chiaramente che si tratta di un prodotto con caratteristiche di nocività nettamente inferiori a molti altri oli per armi, il che costituisce un pregio non secondario.
etichetta

In flaconi da quattro once

Il F.G. è venduto in flaconi di plastica nera semimorbidi da quattro once, al costo di 18,10 euro: è un importo elevato che colloca questo prodotto, come gli altri della linea Bore Tech, nel segmento superiore del mercato. Occorre però considerare che altrettanto superiori alla media sono, come dichiarato dal produttore e da noi riscontrato, le capacità lubrificanti, e che quattro once di olio (118 millilitri) vi dureranno un bel po’. Osserviamo che la bocca dei flaconi è sigillata, sotto il tappo, da un tenace dischetto adesivo che va asportato al primo utilizzo; a tal punto l’erogazione dell’olio avviene mediante un meritevolissimo beccuccio a chiusura girevole, non smarribile e di uso davvero pratico. Come già scrivemmo in occasione della prova del Rimfire Blend, questi accorgimenti potrebbero sembrare piccole cose; a nostro avviso, invece, sono dettagli rilevanti nella pratica e che segnalano concretezza e impegno da parte della Bore Tech. Nella nostra prova di resistenza alla corrosione su lastrine ferrose, artigianale ma di attendibilità sperimentata nel corso di vari decenni, e ripetuta per sicurezza più volte, la resa del F.G. è stata più che discreta ma inferiore ai nostri migliori prodotti di riferimento. Va però detto che si tratta di un esame assai severo, e che vari oli e grassi che non si sono distinti nel nostro test si sono poi rilevati, nella pratica, all’altezza del loro ruolo. Noi abbiamo sperimentato a lungo il F.G. sia su un revolver usato saltuariamente e prevalentemente custodito in cassaforte, sia all’interno della canna di una carabina di frequente utilizzo, e finora, nonostante il pernicioso clima umido-salino dei nostri luoghi, non abbiamo riscontrato la minima traccia di ruggine o ossidazione.
beccuccio

Le proprietà

Ampiamente superiori, e davvero rimarchevoli, ci sono invece apparse le proprietà detergenti e ancora più quelle lubrificanti. Premettiamo che in quest’ultimo settore è tutt’altro che facile, in mancanza di adeguata (e costosa) strumentazione, lanciarsi in valutazioni attendibili; però dopo quarant’anni d’esperienza, quasi un anno d’utilizzo del prodotto, e varie prove empiriche, qualcosa ci sentiamo di dire. Il Friction Guard Xp presenta una buona capacità di copertura (bastano alcune gocce poco per coprire gli spazi tipici di un’arma corta) e un’elevata untuosità e durata nel tempo, e per essere un olio ha scarsa tendenza ad attirare lo sporco e a impastarsi con esso. Una delle nostre verifiche preferite consiste nel pulire e lubrificare il pistone di una pressa manuale da ricarica che usiamo frequentemente che, essendo assai sensibile allo sporco, ci consente di apprezzare facilmente l’efficacia dei prodotti utilizzati per favorirne il funzionamento. Qui si vede subito quanto sbagliata sia la comunissima affermazione che “tutti gli oli sono uguali”: alcuni faticano a rimuovere i residui di sparo prodotti da polveri, inneschi e palle; altri migliorano solo di poco lo scorrimento del pistone rispetto a quando è pulito e asciutto; altri ancora forniscono inizialmente un buon risultato, ma di breve durata poiché il lubrificante evapora, s’impasta coi suddetti residui o si consuma precocemente. Tempo fa, ad esempio, ci capitò di provare un olio decantato dal fabbricante come innovativo, ecologico e dotato di elevatissime capacità lubrificanti; ebbene, anche se di tanto in tanto continuiamo a usarlo per alcuni lavori, essendosi in effetti dimostrato sufficientemente valido e soprattutto di gradevole impiego, il suo rendimento sulla succitata pressa è apparso vistosamente inferiore - per efficacia e ancora più per durata - a quello offerto dal prodotto qui in esame. Altri punti a favore del Friction Guard Xp, e non marginali, sono l’odore poco invasivo, non fastidioso né persistente, la bassa nocività, e l’assenza di fastidi alla pelle, che nel nostro caso è alquanto facile a irritarsi; fermo restando che per doverosa prudenza è sempre opportuno rispettare la regola generale di evitare il contatto col corpo, l’inalazione e l’ingestione del prodotto, e di operare in ambienti ventilati.
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prodottiVari
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Il Friction Guard Xp è raccomandato anche per detergere e proteggere l’interno delle canne; è opportuno rimuoverlo prima di usare nuovamente l’arma
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